Top
Il mare di notte di Paolo Pellegrin - MAXXI A[R]T WORK
fade
7163
post-template-default,single,single-post,postid-7163,single-format-standard,eltd-core-1.1.1,flow child-child-ver-1.0.0,flow-ver-1.3.6,,eltd-smooth-page-transitions,ajax,eltd-grid-1300,eltd-blog-installed,page-template-blog-standard,eltd-header-vertical,eltd-sticky-header-on-scroll-up,eltd-default-mobile-header,eltd-sticky-up-mobile-header,eltd-dropdown-default

Il mare di notte di Paolo Pellegrin

Spesso ci sono più cose naufragate in fondo ad un’anima che in fondo al mare.

Victro Hugo

 

Paolo Pellegrin. Un’antologia” è la grande mostra curata da Germano Celant che racconta con 150 fotografie la grande carriera del fotografo nato a Roma nel 1964.

Nella Galleria 5 del MAXXI, la mostra è divisa in più sezioni, ma è il polittico “Near the Libyan coast” (2015) è il progetto che mi colpisce di più.

 

 

Pellegrin fotografa dall’altro il mare di notte, increspato dalle onde, in bianco e nero e moltiplica la visione in quattro grandi fotografie. Nel resto della sala, l’unica con le pareti bianche sono presenti altre fotografie e il mare è ancora una volta il protagonista ma in “Near the Libyan coast” è cupo e tetro.

 

Vengo colpita da una forte senso di angoscia ad ansia. il mare per molti è visto come un elemento rilassante e che riporta alle mente ricordi piacevoli, per me, al contrario è proprio come dice Victor Hugo perché  l’ immensa distesa d’acqua è come l’anima di ogni uomo.

 

 

 

Laura Scarcella

4 h del Liceo scientifico Ugo Foscolo (Albano Laziale)

Museo MAXXI
Federico Borzelli

Marketing territoriale e Formazione per il MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo.